Home Su Indice Recchi

 

    
     

DATA: 1° luglio 1999

La pinna non è riapparsa, il maestrale si.
Siamo a Lampedusa.

Non riuscendo a vedere squali ne approfitto per parlarne. E apro un libro a caso: "Squali" di Piero e Alberto Angela / Alberto Luca Recchi.

Tema: gli attacchi all'uomo:

A prescindere dal tipo di costa, dalle temperature delle acque ecc. si è visto che quasi due terzi degli attacchi è avvenuto in meno di 1,5 m di profondità e un terzo entro i 15 m da riva. Anche in questo caso ciò è dovuto alle preferenze dell'uomo: è qui che si concentrano l'80-90% dei bagnanti. Questo dato rivela anche ciò che molti testimoni ad attacchi hanno affermato: non esiste una "profondità di sicurezza", uno squalo attacca ovunque fino a riva, persino arrancando in poche decine di centimetri d'acqua (anche se è raro). I linea generale, però, gli squali preferiscono rimanere in acque più profonde, avvicinandosi alla costa e alla riva di notte. Curiosamente, gli squali sembrano preferire più gli uomini che le donne (il rapporto è addirittura di 12 a 1). Forse ciò è dovuto solo al fatto che l'uomo tende a praticare la caccia subacquea più della donna (senza dimenticare che molte delle attività legate al mare sono praticate dall'uomo).

.

 

firma.GIF (1560 byte)       

 

© 1999 by RAL GRUPPO - Via Clitunno, 2 - 00198 ROMA
Tel. (+39) 06 8411101 - Fax . (+39) 06 85856749

ralgruppo@tin.it